Quando il tuo battello (la tua vita), ancorato da molto tempo nel porto, ti lascerà l’impressione ingannatrice di essere una casa (una stabile dimora), quando il tuo battello comincerà a mettere radici nell’immobilità del molo (la tua terra), prendi il largo. È necessario salvare, a qualunque presso, l’anima viaggiatrice del tuo battello e la tua anima di pellegrino (H. Camara).
Al di là delle immagine poetiche di questo brano, il significato è molto bello. Ci dice che la vita è come un battello fatto per attraversare il mare e non a rimanere fermo nel porto; cioè, è un viaggio che non ha qui in terra la sua “stabile dimora”, ma che ha come metà ultima e porto finale e definitivo del Regno di Dio. Ecco perché occorre salvare, ad ogni costo, “l’anima viaggiatrice della vita e la tua anima di pellegrino”. Siamo pellegrini verso una “Patria”, non vagabondi senza una meta.