L’avaro vive da povero e muore ricco (Vittorio Buttafava).
L’avarizia è un continuo vivere in miseria per paura della miseria (Bernardo).
Non trovo commento migliore a queste gocce di sapienza che la seguente simpatica epigrafe: “Qui giace il matematico Angelo Marini, addizionò, moltiplicò, mai sottrasse. Gli eredi, riconoscenti, divisero”. Rimedio? “Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore” (Mt, 6, 19-21).
