Diocesi di Belluno – Feltre

Vivere è camminare, ma verso quale meta?

Quando il tuo battello (la tua vita), ancorato da molto tempo nel porto, ti lascerà l’impressione ingannatrice di essere una casa (una stabile dimora), quando il tuo battello comincerà a mettere radici nell’immobilità del molo (la tua terra), prendi il largo. È necessario salvare, a qualunque presso, l’anima viaggiatrice del tuo battello e la tua anima di pellegrino (H. Camara).

Al di là delle immagine poetiche di questo brano, il significato è molto bello. Ci dice che la vita è come un battello fatto per attraversare il mare e non a rimanere fermo nel porto; cioè, è un viaggio che non ha qui in terra la sua “stabile dimora”, ma che ha come metà ultima e porto finale e definitivo del Regno di Dio. Ecco perché occorre salvare, ad ogni costo, “l’anima viaggiatrice della vita e la tua anima di pellegrino”. Siamo pellegrini verso una “Patria”, non vagabondi senza una meta.