Sognai, vidi che la vita è gioia – Mi destai e vidi che la vita è servizio – Servii e vidi che nel servire c’è la gioia (Tagore)
Una delle frasi che a me piacciono di più e uno dei sogni più belli che siano mai stati fatti e scritti è proprio quella che vi propongo oggi, festa del Corpus Domini.
- Sognai che la vita è gioia. Dio ci ha dato la vita per la gioia, per la felicità, perché la vita è una scintilla di Dio e Dio è gioia infinita e felicità assoluta. Quindi il sogno del poeta indiano è esattamente il sogno di Dio per noi.
- Mi destai e vidi che la vita è servizio. Cioè “dono” per gli altri. E solo se “donata” nel servizio diventa amore, così pure solo nell’amore si trova la gioia, non nell’egoismo. E allora ecco la conclusione del poeta:
- Servii e vidi che nel servire c’è la gioia. Gesù lo ha detto chiaramente: “Chi vuol salvare la propria vita (vivendola solo per se stesso) la perderà. Chi invece la “perderà=donandola per gli altri) la salverà” (la godrà anche in questo mondo nella misura che la donerà, ma soprattutto la godrà per sempre e in pienezza nella beatitudine di Dio. L’Eucaristia che noi oggi celebriamo è il “dono supremo dell’amore di Gesù per noi ” dandoci il suo Corpo immolato e il suo Sangue versato per la nostra salvezza e felicità eterna.
