- Pulizia dell’atmosfera dallo smog e dalle polveri infette
- risparmio di una quantità enorme di carburante (aerei, navi, camion, auto, ecc.)
- riunite tante famiglie e ritrovato il dialogo familiare
- abbassamento delle polemiche infuocate-le contrapposizioni violente nella vita politica e sociale
- rallentamento del ritmo frenetico del vivere moderno
- umiliazione dell’orgoglio presuntuoso della scienza, della presunta onnipotenza tecnologica, della cultura amorale e areligiosa
- condanna dello spreco delle risorse terrestri
- freno alla vita spendacciona e gaudente
- accentuazione del rispetto della natura e delle sue leggi
- riflessione maggiore su un diverso stile di vita
- stimolo ad alzare gli occhi al Cielo, a sentire la fragilità e limitatezza umana
- messo in luce un mondo immenso di volontariato e di solidarietà
- dimostrazione della interdipendenza tra i popoli e le nazioni (tutti sulla stessa barca).
Ora che ritorniamo in zona gialla e si intravvede la fine del tunnel, grazie anche alla campagna vaccinale in atto, mi pare opportuno pubblicare qualcosa di positivo che questa pandemia mondiale ha portato con sé e per noi. Dobbiamo saper sempre trasformare in opportunità anche le negatività più dolorose. C’è un proverbio che dice: “Anche un orologio rotto segna l’ora giusta almeno due volte al giorno (una volta al mattino e una al pomeriggio). Giustamente Papa Francesco ha detto che “la peggior disgrazia della pandemia è quella di non imparare nulla da essa e tornare a vivere con gli stessi stili di vita antecedenti ad essa”.