Diocesi di Belluno – Feltre

Ultime piste della coppia inossidabile

Logorate le poltrone. La casa che non ha le poltrone un po’ logore è una casa senz’anima. Non avere le poltrone logore significa, infatti, che in quella casa si corre sempre, nessuno si ferma, nessuno trova il tempo d’esser felice.
Usate misericordia. Quale coppia può farne a meno? Se i preti fanno voto di castità, gli sposi dovrebbero fare il voto di pazienza, di misericordia. Prima del matrimonio è bene aprire tutti e due gli occhi, poi è bene, talora, chiuderne uno.
Non togliete Dio di casa. Sarebbe uno degli sbagli più gravi. Dio unisce. Dio sorregge. Dio, In tante circostanze, è l’unica realtà che permette di poter continuare a vivere; è l’unica certezza che permette di poter sopportare di vedere il proprio coniuge morire!

Può sembrare strano sentire che bisogna logorare le poltrone per rendere una coppia inossidabile, ma è vero, nel senso detto dall’autore. Se non si sa vivere nell’intimità della casa (cucina, camera, salotto) la maggior parte del tempo libero, condividendo le vicende quotidiane della vita, la casa diventa un albergo e la coppia si fa estranea a se stessa e l’amore evapora. Bella l’idea, e giusta, di fare “voto” (prendere l’impegno) di pazienza e di misericordia e quella di imparare a “chiudere un occhio” sui limiti e difetti del coniuge. Ma soprattutto il collante più adesivo per la coppia è non togliere Dio dalla famiglia, perché senza di Lui è quasi impossibile percorrere costantemente le altre piste della vita coniugale. “Tutto posso in Colui che mi dà la forza” ha scritto S. Paolo (Filippesi 4,13).