- Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.
- Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
- Vi è chi dona con gioia, e la gioia è la sua ricompensa (Kahlil Gibran).
Tre frasi che valgono una enciclopedia di “sapienza”. La prima trova una conferma autorevolissima nelle parole del libro della Sapienza: “I Giusti (come Giobbe, Abramo, Mosè) Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé; li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come l’offerta di un olocausto. I martiri, gli eroi, i “grandi” “sono cosparsi di cicatrici”.
La seconda dà la vera ricetta della felicità: trarre il meglio da tutto quello che abbiamo. “Chi si accontenta (di quello che ha) gode” dice il proverbio. Molti di quelli che “hanno il meglio di tutto” arrivano fino al suicidio. I paesi scandinavi che sembrano avere il massimo benessere del mondo sono quelli con il più alto numero di suicidi.
La terza è ancora più bella e più vera: la gioia è “la ricompensa sicura di chi dona con gioia”. “C’è più gioia nel dare che nel ricevere” disse Gesù. E S. Giovanni Bosco: “Vuoi essere felice? Dona. Vuoi essere ancora più felice? Donati”.