La speranza cristiana ha i confini più larghi del dolore, più larghi della morte.
Impedisce di pensare ai funerali come a trasporto di merce da discarica.
La speranza cristiana è PASQUA!
Ecco la differenza tra chi crede e chi non crede nella pasqua: chi non crede pensa al dolore solo come dolore; chi non crede pensa alla morte solo come morte. E questo è buio totale, è angoscia, è disperazione. La vita si blocca al venerdì santo. E si finisce a pensare ai funerali come a trasporto di materiale inerte da discarica. Chi si blocca al venerdì santo non canterà mai l’alleluia della Pasqua. Canterà al massimo: “Lascia che la barca va, lasciala andare, dove arriverà questo non si sa…”.