Uno sguardo alle famiglie. “Serve vicinanza con i figli: quando si confessano coppie giovani o parlo con loro chiedo sempre: ‘tu giochi con i tuoi figli?’ A volte sento risposte dolorose: ‘Padre, quando esco dormono e quando torno pure”. Questa è la società crudele che allontana genitori dai figli. Anche quando i figli fanno qualche scivolata, anche da grandi, bisogna essere loro vicini, bisogna parlare ai figli. I genitori che non sono vicini non operano bene, devono essere quasi complici dei figli, quella complicità che permette di crescere insieme padri e figli” (Mimmo Muolo).
Sul problema dei rapporti tra genitori e figli, che Fabio Fazio ha posto al papa, gli psicologi, gli educatori, i con consiglieri familiari, danno un sacco di suggerimenti, di metodologie educative, di indicazioni anche molto utili. Papa Francesco, come sempre, non fa discorsi teorici, ma va al concreto e con esempi efficaci: “Tu giochi con i tuoi figli?”. Indica come norma fondamentale per un efficace e costruttivo rapporto educativo con i figli la “vicinanza” quasi una “complicità”, quella complicità che “permette di crescere insieme padri e figli”. Senza questa base ogni altro metodo educativo diventa pressoché fasullo. Il papa riconosce che nella nostra società attuale questa “complicità-vicinanza” è molto difficile e per questo la definisce “crudele” perché “allontana i genitori dai figli”.