Diocesi di Belluno – Feltre

Le lenticchie di Diogene

Diogene, filosofo greco, cenava con un piatto di lenticchie. Il collega Aristippo, uomo di successo, gli disse: “Se tu fossi più ossequioso con i principi, non dovresti sfamarti con le lenticchie!” Diogene replicò: “Se tu avessi imparato a vivere di lenticchie, non dovresti adulare i potenti” (Gianfranco Ravasi).

Saper vivere con sobrietà come Diogene, non solo ti libera dalla bramosia dei tuoi istinti, nel mangiare, nel bere, nel possedere, nell’apparire, ma ti aiuta a non essere schiavo di nessuno, ti impedisce di farti adulatore di chi ti promette carriera, di pagar mazzette o il pizzo per avere un miglior posto di lavoro e di guadagno, di corrompere e di essere corrotto. Gesù ci ha insegnato a chiedere il pane “quotidiano”, cioè quello che è sufficiente per ogni giorno, non ad accumulare senza misura per la vita intera. “Vale più la povertà dei giusti che l’abbondanza di molti malvagi” (Salmo 37,16).