Diocesi di Belluno – Feltre

La mucca e il maiale

Un gran riccone si lamentò un giorno con un amico: “Tutti mi accusano di essere un avaro. Chissà perché! Lo san bene che quando morirò le mie ricchezze andranno ai poveri”. Allora l’amico gli raccontò la favola del maiale e della mucca.
C’era una volta un maiale che si lamentava con la mucca di non essere molto popolare. “La gente non fa che parlare della tua natura gentile, le diceva, e dei tuoi occhi mansueti”. “È vero, continuava: tu dai il latte e il burro, ma io do di più. Io do il prosciutto, la pancetta, le setole. Persino i miei piedi sono buoni il salamoia! Però non sono simpatico a nessuno. Come mai?”. La mucca ci pensò su un minuto e rispose: “Be’, forse è perché io do quando sono in vita!”. (Pino Pellegrino)

Non è da saggio aspettare che la morte mi faccia buono per forza. È prima che bisogna esserlo. Se tu aspetti di morire per condividere i tuoi beni col tuo prossimo bisognoso, al massimo potrai avere una lapide di onorificenza, e avrai avuto già la tua ricompensa che forse godranno gli altri, ma perderai la “grande ricompensa eterna nei cieli”.