Stavo rimpiangendo il passato e temendo il futuro.
Improvvisamente il mio Signore parlò: “Il mio nome è ‘Io sono’”.
Dio fece una pausa. Attesi. Dio continuò:
Quando vivi nel passato con i tuoi errori e rimpianti, è duro.
Io non sono lì. Il mio nome non è Io ero.
Quando vivi nel futuro con i tuoi problemi e timori, è duro.
Io non sono lì. Il mio nome non è Io sarò.
Quando vivi in questo momento non è duro.
Io sono qui. Il mio nome è “Io sono” (Giuseppe Bortoloso).
Vivere nel passato, non solo è duro se si pensa solo agli errori commessi o alle cose omesse, ma è del tutto inutile perché il passato non esiste più. Sia gli errori come i rimpianti si possono però cancellare dicendo al Signore: “Confesso che ho peccato in pensieri, opere e ommissioni”. Vivere nel futuro pensando solo ai problemi e ai timori è come fasciarsi la testa prima di romperla. Bene invece pensare al futuro con buoni progetti, con ideali da vivere, con sogni da realizzare, sapendo però che tutto è nelle mani di Dio e che in Lui si deve confidare per viverlo senza angosce e senza paure. Molto più importante e utile è vivere intensamente e, se possibile, serenamente, sapendo che il nome di Dio è “Io sono” e se anche noi siamo con Lui, egli ci aiuta.