Se ascolti la pubblicità ti fanno credere che…
- è peccato avere le ascelle sudate, l’alito cattivo, la forfora sui capelli…
- ti propongono saponi, dentifrici, deodoranti…
- mettono sotto i nostri occhi individui felici per una certa lavatrice, prestanti per una certa cintura elastica, liberi…, dalla pancia perché in tavola c’è un certo olio…
- insegnano che la vita è un tempo concessoci dalle industrie per impegnarlo a comprare la felicità nei supermarket, felicità che si nasconde in scatole colorate ed in barattoli “sotto vuoto spinto”.
Non è tradimento questo? Non è disonesto proporre di agganciare la vita a cose che in un attimo crollano e deludono? (Pino Pellegrino)
Molto meglio il nostro “credo cristiano che ti propone di credere in qualcosa che ti stacchi dal suolo, qualcosa per cui meriti nascere: che ti parli di lealtà, giustizia, pace, amore, coscienza, fratellanza… Ecco ciò che più urge in campo educativo, perché quando declinano i Valori, c’è caduta di tensione, c’è perdita di voglia e di gioia di vivere.