Centro della Terra Santa, paese dell’Oriente che si estende lungo le coste del Mediterraneo, modesta di dimensioni, ma di grande importanza nella storia mondiale. Posta all’incrocio di tre continenti e rivendicata, nell’epoca moderna, da tre grandi religioni, ha avuto raramente momenti di pace.
È la terra dei Profeti e di Cristo: il loro ideale di giustizia, di pace e di amore ispira ancor oggi tre fra le più grandi religioni universali: il Giudaismo, il Cristianesimo e l’Islam. Per i Giudei è la terra della Bibbia, il simbolo delle loro glorie passate ed espressione della speranza del mondo futuro. Per i Cristiani è la terra dove Gesù visse e soffrì annunciando il regno dei cieli e compiendo molti miracoli. Per i Mussulmani è il suolo sacro da cui il Profeta fu elevato al cielo.
In mezzo a tanto disorientamento, essa resta la Terra della Speranza. Fin dall’antichità vi accorsero pellegrini da ogni nazione, affrontarono rischi e difficoltà per conoscere il paese della Rivelazione, la Terra di Dio; Terra di fede e di amore, ma anche luogo della desolazione, del terrore, del sangue. La guerra continua anche oggi a uccidere i suoi figli.
Gerusalemme: città madre di popoli, ora fratelli, ora nemici; città ora splendente, ora distrutta da violenza e dominatori; città amata e contesa, ieri come oggi; città in cui il mistero della storia ha fissato i suoi pilastri e soffre i più acuti tormenti nell’attesa che la pace vi prenda finalmente dimora.
don Gabriele
