Diocesi di Belluno – Feltre
Don Gabriele Bernardi

Don Gabriele e il saluto del “nuovo parroco”

Carissimo don Gabriele,
le tue comunità ora sono qui, chiamate a continuare il cammino, spiazzate per come le hai lasciate […].
Il martedì prima del tuo incontro con il Risorto, la nostra ultima telefonata: “Guarda che appena possibile torno in Terrasanta!”. Mi hai fatto appassionare ai luoghi che narrano di un Maestro capace di percorrere le vie degli uomini… avremmo dovuto tornarci insieme, l’anno scorso, poi però abbiamo convenuto come fosse opportuno che altri potessero attingere a piene mani alla tua…. non è neanche corretto dire “esperienza”, perché li è la tua… vita! Mi è rimasta impressa una tua espressione, rientrando dal pellegrinaggio condiviso nel 2015. Eravamo presso il lago di Santa Croce, in Alpago… stanchi, impegnati a lasciar decantare tutto dentro di noi… hai preso il microfono dicendo: “Noi adesso diciamo di tornare a casa… ma io mi chiedo: dov’è la mia casa?”. Ecco la “struggente nostalgia” che ti ha sempre accompagnato. Perché lì, presso quel sepolcro rimasto vuoto, vi è il segno concreto e tangibile della nostra fede. Quel sepolcro ci spiazza, è un “vuoto che parla”, come hai scritto poco tempo fa.
Il pio israelita che sperimentava il cuore in festa nel vedere Gerusalemme, salendo magari dalla valle del Giordano. Una volta giunto al Tempio, sapeva di stare al cospetto di Dio. E assaporava la pienezza dell’incontro, il più delle volte per poi rientrare al luogo della propria ferialità.
Don Gabriele, ci hai portati verso la tua Gerusalemme, come abbiamo pregato partendo insieme a te, martedì 2 giugno, dalla chiesa di Selva: «Quale gioia quando mi dissero: “Andremo alla casa del Signore!” Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme!». […].
Noi dobbiamo scendere, per tornare alle nostre occupazioni del quotidiano, per poterci riappropriare un poco della vita […], per accogliere gli amici e fratelli […] per confidare nel Signore […].
Però un dono sì, te lo chiediamo davvero: aiutaci ad innamorarci di Cristo, così da poter riscoprire l’autentica bellezza della nostra umanità e del nostro essere comunità chiamate a dare voce alla nostra vita per Lui, con Lui, in Lui!
don Fabiano

Dal necrologio dedicato a don Gabriele scritto da don Fabiano Del Favero, prossimo parroco di Longarone, allora decano di Livinallongo, pubblicato sul bollettino «Val Fiorentina», giugno 2020.