“I grandi uomini di azione rivoluzionaria sono dei meditativi, dei contemplativi. Non sono gli uomini gli uomini volti al di fuori che fanno le rivoluzioni vere, ma gli uomini volti al di dentro” (Peguy). I problemi mondiali, in definitiva, sono problemi spirituali. Il mondo va dove i suoi inquilini decidono di spingerlo. Ora, la decisione sta nel cuore, solo nel cuore. È il cuore e la mente che muovono il dito a premere il grilletto. “Dal di dentro escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie… guerre… Tutte queste cose che vengono dal di dentro contaminano l’uomo” (Mc 7, 21-23). La preghiera e l’amore sono i mezzi più opportuni per tornare “dentro”, pulire “dentro”, crescere “dentro” (Pino Pellegrino).
Quanto sono attuali queste parole, di fronte alla folle situazione di guerra scatenata in questi giorni da cuori di sasso, negatori di Dio e massacratori del prossimo. Solo lo Spirito onnipotente di Dio, invocato da un diluvio di preghiere, può cambiare i cuori di sasso in cuori di carne. E quello che facciamo in questi giorni oscurati da venti di guerra.