Guardate in positivo. Guardate, cioè, a quello che va più che a quello che non funziona. A che serve il pessimismo? I salici piangenti non hanno mai avuto fortuna.
Lottate contro la monotonia. Un po’ di fantasia! Ad esempio, un’improvvisata di lui a lei, di lei a lui: un fiore, un regalino, una pietanza speciale…
Tenetevi belli. Le rughe potranno impedirvi di essere sempre belli fuori, ma non già di continuare ad esserlo dentro. Un pizzico di tenerezza, di buone maniere, ed ecco il brillio interiore che, a conti fatti, vale infinitamente di più del più affascinante look esteriore (Pino Pellegrino).
I coniugi che vogliono rendere inossidabile il loro matrimonio dovrebbero regalarsi reciprocamente occhiali rosa o celesti e buttare al macero gli occhiali neri. Voglio dire: allenatevi a vedere e godere sempre della mezza bottiglia piena, piuttosto che versare lacrime per la mezza bottiglia vuota. “Guardare il partner in positivo”, appunto. Come facevate nel tempo dell’innamoramento e del fidanzamento. Quanti regalini vi siete scambiati da fidanzati, quanti chilometri percorsi per moltiplicare i vostri incontri, quante telefonate o messaggini vi siete fatti per rompere la “monotonia” della lontananza. L’amore, che è il collante della coppia, deve alimentarsi ogni giorno di fantasia, generosità e creatività. Altrimenti, a poco a poco, il collante si scioglie. Ma la terza pista da percorrere insieme nella vita di coppia, specialmente quando la giovinezza sfiorisce, le righe segnano il vostro volto e gli anni tolgono il vostro splendore esterno, è la più bella ed è quella di far crescere “il brillio interiore che vale infinitamente di più del più affascinante look esteriore”.