Parole pronunciate al funerale di Mazzucco Amabile.

Ogni giorno come donna affronto un mondo che mi vuole zittire, sminuire, e che cerca di limitare le mie potenzialità… ed ogni giorno per qualche motivo ho la forza di tenere i piedi ben piantati per terra come un albero che non si lascia abbattere dal vento. Per chi mi conosce, vedere da dove viene quella forza è semplice. Io sono cresciuta circondata da donne forti, senza timori, autosufficienti, capaci di affrontare le avversità e uscirne vincenti. Questi sono esempi difficili da seguire, scarpe enormi da colmare per un essere umano semplice e imperfetto. Ma cosi erano le donne forti, senza timori ed autosufficienti che mi hanno cresciuta con amore, con allegria e con passione per la vita. Ho imparato a rischiare perché ho visto il coraggio. Ho imparato ad educare perché sono stata guidata. Ho imparato ad amare  perché ho vissuto la condivisione. Ho imparato a sognare  perché ho visto quanto come essere umani possiamo realizzare. Ho imparato a costruire perché ho visto mani forti muoversi e creare. Ho imparato a Vivere perché sono cresciuta circondata da donne forti, senza timori, autosufficienti, capaci di affrontare le avversità e uscirne vincenti. Negli ultimi anni mi sono spesso chiesta, “come si colma il vuoto lasciato da queste donne forti, senza timori e autonome che mi hanno cresciuta?”. E anche se c’è una gioia perduta che non si po’ ritrovare, ho imparato a trovarle nei piccoli e grandi gesti di amore che mi hanno lasciato, nell’amore che c’è in un semplice abbraccio, perché io di quell’amore sono stata circondata tutta la vita grazie alle donne forti, senza timori e salde che mi hanno cresciuta. E anche se il cuore rimarrà sempre un po’ ammaccato ora che le mie donne forti e senza timori mi hanno lasciata, non posso che provare un’immensa gratitudine per i ricordi, gli insegnamenti, i consigli, la vita condivisa e sopra ogni altra cosa per l’amore ed il coraggio che le donne forti, senza timori e consistenti mi hanno dato… perché loro mi hanno reso il sognatore, l’esploratore, il compagno di viaggio che sono, e continueranno a vivere ogni volta che come un albero non mi lascio abbattere dal vento e in ogni passo che mi porterà alla prossima meta.