Caro don Giuseppe

Pubblicato giorno 14 aprile 2021 - In home page, Parrocchia di CASSO, Parrocchia di CASTELLAVAZZO, Parrocchia di CODISSAGO, Parrocchia di FORTOGNA, Parrocchia di IGNE, Parrocchia di LONGARONE, Parrocchia di OSPITALE, Parrocchia di PODENZOI

Caro don Giuseppe, ora vivi il Mistero che hai sempre celebrato, guardi negli occhi quel Dio che hai annunciato Risorto per tutta la tua vita. Se qualcuno mi chiedesse di parlare un po’ di te userei senza esitare l’immagine delle Dolomiti che hai tanto amato e sulle quali trascorrevi alcune delle tue giornate estive camminando e stupendoti costantemente della loro bellezza. Esse ti rappresentano bene perché esprimono molte delle tue caratteristiche. Quando le si guarda da vicino hanno la capacità di incutere soggezione mostrando un volto severo e quasi inavvicinabile. Ma quando il sole le abbraccia con i suoi raggi sono capaci di riflettere dei colori che sono unici al mondo. Tu, caro don, hai sempre vissuto nell’abbraccio della luce di Gesù e, seppur schietto e a volte un po’ burbero, hai riflesso la luce del Cristo come le Dolomiti riflettono la luce del sole. In questo, tu, come le nostre montagne, mostrate di avere una caratteristica speciale legata alla vostra natura profonda, quella natura intima che vi rende unici. Proprio in forza di tale struttura siete capaci di regalare colori affascinanti e sorprendenti. Ma vi è una cosa che le montagne non possono provare e che invece in te rimaneva quasi nascosta dietro al volto florido e aperto, qualcosa che si legava alla tua sensibilità profonda che, non di rado, ti ha esposto alla sofferenza. Lo si capiva guardando nei tuoi occhi profondi, che sapevano scrutare l’umanità di coloro che incontravi, quegli occhi che ti concedevano di leggere il mondo attorno a te cercandone il senso e valorizzandone la verità. Quest’ultima non hai mai temuto di sostenerla con schiettezza. E come non ringraziarti per la capacità di farti piccolo di fronte ai piccoli, condividendo con i bambini il gioco e il divertimento ma anche sapendoli richiamare con fermezza alla vita di fede.
Caro don Giuseppe, grazie per quello che sei stato, per la carità vissuta, per quanto hai combattuto e sofferto; e, soprattutto, grazie per essere stato un testimone credibile di Gesù Risorto.

Don Alessio

Giuseppe Bortolas1