In barba al coronavirus e a tutta la pandemia, la Pasqua 2021 a Igne ha avuto la sua più solenne celebrazione nella S. Messa parrocchiale cantata dal suo splendido coro e provvista da un perfetto servizio liturgico svolto da sei chierichetti adulti e da tre chierichette minori. Una celebrazione veramente “pontificale” come nelle migliori cattedrali.
La cerimonia è iniziata con la processione di ingresso, aperta da turibolo e navicella, seguiti dalla croce astile affiancata da due ceroferari con relativi candelieri, seguiti a loro volta dalle chierichette minori e dal celebrante don Fabio Cassol. Dalla sagrestia la processione si è avviata lungo il corridoio laterale davanti agli altari della Madonna fino in fondo alla chiesa ed è risalita fino all’altare e al presbiterio, mentre il coro la accompagnava con il solenne canto d’ingresso.
Dopo l’incensazione dell’altare e del cero pasquale la liturgia eucaristica è iniziata con il saluto del celebrante ai presenti ed è proseguita con il canto del “Gloria”, dell’alleluia pasquale, e la proclamazione del vangelo omaggiato dagli accoliti col turibolo, la navicella e i candelieri. All’offertorio, mentre i coristi, muniti di mascherine e distanziati secondo le regole sanitarie imposte dalla pandemia, cantavano il canto offertoriale, il celebrante e turiferari onoravano l’altare e le offerte del pane e del vino con una nuova incensazione. Dopo di che il turiferario ha incensato anche il celebrante come rappresentante di Cristo e tutta l’assemblea presente come popolo santo di Dio e membro della Chiesa. Così pure alla consacrazione dell’Eucaristia è stato reso omaggio al Cristo risorto fatto presente sull’altare nei segni eucaristici con l’incensazione di rito. Il tutto in un ordine cerimoniale perfetto. Tutto il resto della celebrazione si è svolto in forma cantata e con la devota partecipazione di tutti i presenti.
Una celebrazione veramente “pontificale” degna di un duomo diocesano. Il sottoscritto può affermare con sincerità che, dopo la sua Messa novella, quella della Pasqua di Igne è stata la sua più bella e goduta celebrazione dei suoi 56 anni di Messa. La comunità parrocchiale di Igne merita l’ammirazione e la gratitudine dei sacerdoti che la seguono, i quali auspicano pure un fedele proseguimento di quanto ha saputo fare fino ad ora.
don Fabio




