O siamo fratelli o crolla tutto. È questa la sfida del nostro secolo, la sfida dei nostri tempi. Non c’è alternativa: o costruiremo insieme l’avvenire o non ci sarà futuro.
Giovedì 4 febbraio 2021, ad Abu Dhabi, a memoria della firma del documento sulla Fratellanza umana siglato due anni fa con l’imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, papa Francesco ha parlato con estrema chiarezza e lungimiranza.
Le citate parole di Papa Francesco possono sembrare esagerate, catastrofiche, apocalittiche. Ma non lo sono. Sono parole che ci vengono gridate, con voce sempre più forte, anche dalla pandemia del coronavirus che il mondo intero sta vivendo e soffrendo. C’è veramente bisogno di una “quaresima” universale per una “conversione” radicale dei nostri stili di vita e dei nostri rapporti con il nostro prossimo, con il creato e con il Creatore. Ecco il motivo per cui, in questo tempo di penitenza che la Chiesa ci invita a vivere, nell’angolo che mi è riservato in questo sito interparrocchiale, presenterò un boccone del “pane quotidiano” che Papa Francesco ci ha offerto nel suo ultimo documento (stupendo) intitolato “Fratelli Tutti”. Buona quaresima e “buon appetito”.