Diocesi di Belluno – Feltre

L’uomo: unico rischio del mondo

Gli animali non sono un rischio: sono tutti programmati, non hanno che da svolgersi. Neanche l stelle, né i soli sono un rischio: sono rigorosamente determinati. Insomma, tutto è necessità, solo l’uomo è possibilità; tutto accade, solo l’uomo può far esistere qualcosa. Cosa faranno le piccole mani di quel bambino appena nato? Saranno mani da carezze o mani da pistola? Quella bocca sarà bocca che benedice o bocca che maledice? Quel batuffolo di carne sarà un bevitore di grappa o un Leonardo da Vinci? I santi e i briganti sono pure stati bambini! Davvero: nel sangue dell’uomo dorme ogni cosa. L’uomo è un rischio!!! Fango o cielo; tenebra o luce; abisso o vetta; piombo o slancio; satanico o divino: questo è l’uomo! Unico essere che può mentire, perché unico essere che può dire la verità; unico essere che può essere stupido, perché unico che può essere saggio (Pino Pellegrino).

Da che cosa dipende la diversa riuscita di un individuo umano? La risposta è abbastanza facile a dirsi, ma più difficile a realizzarsi. Ma una cosa è certa: dipende dall’educazione che uno riceve e dai valori che gli sono stati trasmessi, in famiglia, nella scuola e nella società civile e religiosa. Dipende dalla coscienza che un individuo si è formato nella sua età di formazione. Napoleone, che non era proprio uno stinco di santo, diceva: “Un popolo senza timor di Dio lo si governa solo con il bastone e con il cannone”. Ben detto…