Costruire
L’uomo costruisce o distrugge.
Costruire o distruggere il nostro futuro.
Credere in sé stessi.
Coltivare la fiducia.
Aiutare gli altri a credere in noi.
Farsi aiutare da Dio.
Desiderare, amare il futuro.
Non c’è futuro per chi non lo desidera.
Signore, nella tua paternità si riflette e prende origine la gioia della paternità umana che rende figli gli uomini. Nel tuo manifestarti Figlio troviamo la sacralità del generare quei figli e di sentirci figli, di avere un papà. In te, dal tuo manifestarti in tre persone, comprendiamo la dimensione comunitaria e relazionale alla quale siamo chiamati. Lo Spirito che caratterizza la tua vita di Padre, che ti dona al Figlio e che ti dona il Figlio, lo sentiamo in noi, parte di noi, che ci parla di vita e di amore. Nel guardarti, Signore, troviamo, il volto, il cuore, la verità e la bellezza dell’uomo. O Trinità beata, beatitudine dell’uomo.
Caro fratello di fede
Caro fratello di fede, i fratelli di sangue mi ricordano il papà e la mamma, ma tu mi parli di Dio, mi aiuti a ricordarmi di lui, a cercarlo, a conoscerlo, a servirlo, ad amarlo. I fratelli di sangue mi fanno sentire sicuro, accolto, “protetto”, tu invece mi turbi nella mia fede, e soprattutto nella mia obbedienza, nella mia coerenza e nel mio amore, e lo fai proprio nel momento in cui ti metti accanto per sostenermi. Ho bisogno della tua presenza, della tua fede, della tua preghiera, del Cristo che mi porti, quando ti avvicini, e che è dentro di te. Ho bisogno del tuo silenzio, perché la mia fede si apra al turbamento, senza paura, del tuo saluto che la renda dolcemente disponibile allo stupore. Caro fratello, ho paura della mia debolezza, della mia mediocrità, della povertà della mia fede. La solitudine che la fede porta con sé, solo la tua fede mi aiuta a viverla con serenità, come luogo privilegiato di amore da ricevere e da dare. La fatica della tua fede mi commuove, la tua amicizia, che si fonda nel comune amore a Cristo, mi fa vivere, il vederti pregare dona gioia alla mia fede. Incontrarti per strada è un sorriso che mi viene donato, incontrarti davanti al Signore è un raggio di luce e di carità che si accende in me. Vorrei che tu scordassi quanto ti rende prezioso ai miei occhi e al mio cuore la tua fede. Ora comprendo un po’ di più la parola di Gesù che ci dice di lasciare padre, madre, fratelli e sorelle per seguirlo. Promette poi cento volte tanto in padri, madri, fratelli e sorelle.. Tu fratello di fede sei la promessa di Gesù che diventa realtà. I fratelli di sangue sono la terra che mi è data, i fratelli di fede sono dono del cielo.
don Gabriele
Anno 2019: parrocchie di Selva di Cadore, Colle S. Lucia e S. Fosca.
