In Italia ci sono 29.000 sacerdoti: uno ogni 1600 abitanti. Se teniamo conto dell’età del clero, fattore non secondario, non solo per l’immediato futuro, ma anche per il presente, il 16.5% è sopra gli ottanta anni (5.280) restano 25.720 sacerdoti (uno ogni 2.100 abitanti). (Forse è la spiegazione e nello stesso tempo la conseguenza di una dimensione spirituale che si sta affievolendo). Gli avvocati, al primo gennaio 2018, residenti in Italia, erano 242.000 (4 ogni mille abitanti). (E dopo ci si chiede perché la giustizia è intasata, o funziona poco). Le forze dell’ordine in Italia hanno un organico di 306.000 agenti, (453 ogni 100.000 abitanti, uno ogni 220 abitanti). (Sicurezza messa in primo piano con carceri sovraffollate. Circa 61.000 carcerati). I medici sono in Italia 402.500 (uno ogni 150 abitanti). (Possiamo capire perché diciamo che “la salute è tutto”, il perché di tanta pubblicità per la prevenzione e il perché di tanti esami, analisi, ecc.). Gli insegnanti in Italia sono circa 835.000, per otto milioni di studenti, (uno ogni dieci studenti). Se poi ci soffermiamo sulla burocrazia, possiamo capire quante persone sono impiegate nella pubblica amministrazione. Se questi numeri indicano il dove stiamo investendo e dove riponiamo la nostra fiducia e la nostra fatica, sempre lasciando parlare i numeri che non sono necessariamente la bocca della verità, a quali conclusioni arriviamo? I sacerdoti dovrebbero “parlare” di Dio, gli avvocati di giustizia, le forze dell’ordine di legalità, i medici di salute, gli insegnanti di educazione, la burocrazia dello Stato. A che cosa vogliamo dare posto? A Dio, alla giustizia, alla legge, alla salute, allo Stato? Di che cosa ha più bisogno l’uomo? Chi lo salva? Chi lo ama? Tutti dobbiamo amarlo, ma solo Dio lo salva. Di Lui ha bisogno l’uomo, più di ogni altra cosa, perché la nostra vita è nelle sue mani (don Gabriele Bernardi).
In questa domenica celebriamo la giornata mondiale missionaria, per sostenere con la preghiera e con l’offerta pecuniaria, le missioni e i missionari di tutto il mondo. Di fronte ai numeri sopra indicati così dettagliatamente da don Gabriele, vediamo chiaramente che anche la nostra bella Italia e la nostra terra bellunese è per buona parte ritornata terra di missione. “La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il Padrone della messe”, perché ne mandi ancora secondo il bisogno degli uomini del nostro tempo, italiani e bellunesi compresi.