Diocesi di Belluno – Feltre

Guardare la realtà con occhio “pasquale”

È lo sguardo interiore che illumina tutto. Chi, ad esempio, ha poca carità, vede pochi poveri; chi ha molta carità, vede molti poveri; chi non ha nessuna carità non vede nessuno. Anche la natura non è che l’eco dell’anima. Prendiamo le stelle. Per il navigante sono punti di riferimento; per lo scienziato sono problemi da esplorare; per il poeta e il bambino sono gocce d’oro (Pino Pellegrino).

Gli occhi del corpo presentano a tutti la medesima realtà, ma l’occhio dell’anima vede la medesima realtà in modo molto diverso a seconda della luce che possiede lo sguardo interiore. Chi ha lo sguardo interiore con la luce del “venerdì santo” vede tutto e solo dolore, sofferenza, violenza e morte. Chi invece ha la luce della Pasqua vede sì il dolore, la sofferenza e la morte, ma con una interpretazione completamente diversa, infinitamente più bella. Così pure chi guarda la realtà con l’occhio dell’egoismo, vede tutto solo in funzione di se stesso; chi invece guarda la stessa realtà con l’occhio della carità e dell’amore, vede tutto nella prospettiva degli altri.