Diocesi di Belluno – Feltre

Gli anni della tartaruga

Una tartaruga può godersi i suoi 150 anni di vita; un avvoltoio 117; un elefante 77; un’anguilla 55; un cavallo 40; un leone 30; un gatto 27…, ma su tutti un giorno piomba il tempo e trionfa! Solo l’uomo, arrivato a 80-90 anni, si libera dal tempo e lo supera! Questa è la nostra grandezza, questa è la nostra responsabilità: essere insieme, mortali ed eterni! (Pino Pellegrino).

È già passata la prima decina del 2022 e il tempo continua il suo corso senza mai arrestarsi se non con la morte. Per tutti gli esseri viventi si ferma lì. La morte è il virus più universale che ferma la vita degli animali, dei vegetali. Per l’uomo invece Dio Padre ha mandato il vaccino più forte della morte: il Figlio coeterno al Padre, che attraverso il Battesimo ha comunicato a noi mortali la sua natura divina e vita immortale che superano il tempo e ci immergono nell’eternità. Quindi 80-90-100 anni per noi umani hanno un importanza relativa. Importanza assoluta è lasciarci raggiungere dalla “grazia battesimale” che ci ha riscattati dal potere del tempo e della morte. Qualcuno, giustamente, ha scritto: “Senza di te Gesù, si nasce solo per morire; con te invece si muore solo per rinascere. Quindi: “Alleluia! Canta e cammina”!