Diocesi di Belluno – Feltre

Gioventù che scompare

Ogni volta che nasce un bambino vuol dire che Dio non si è ancora stancato degli uomini ha scritto il poeta indiano Tagore.
Negli occhi dei bambini si specchia il futuro del mondo, oltre il varco del tempo, oltre la morte che accomuna il destino dei vivi. Il vecchio albero della vita riprende freschezza dai suoi germogli, si rigenera nella novità del suo continuo rinascere. Nella psicologia dell’adulto e più ancora nel vecchio provato da mille delusioni, l’immagine del bambino risveglia l’antico incantesimo, l’emozione di stupore di fronte alla bellezza della vita e del mondo (Giuseppe Anzani).

Sulle cause della denatalità ci sembra di sapere quasi tutto, perché gli studiosi ci hanno detto di tutto e di più: mutamenti del costume sociale, dell’economia, della famiglia, del lavoro, e poi anche della psicologia individuale e collettiva, della strutturazione del tempo, dell’investimento della vita. Vero tutto, eppure ancora insufficiente a capire nel profondo il “perché” di questo isterilimento. La causa più profonda l’ha espressa il papa Benedetto XVI con le seguenti parole: “La vecchiezza del mondo e il vuoto delle culle derivano da un deficit di amore”.