L’importante non è quanto facciamo, bensì l’amore che poniamo in quello che facciamo. Gesù non ha detto: “Amate il mondo intero”, ma ha detto: “Amatevi l’un l’altro”. Non si può che amare uno per volta. Se uno guarda la quantità, si perde. E mentre si ferma a parlare della fame, qualcuno al suo fianco sta morendo. La fame non è di solo pane. C’è fame d’amore. Di essere amati. Di amare. Una fame terribile quella dell’amore! La solitudine: un’altra fame terribile! (Madre Teresa di Calcutta)
Ogni azione che facciamo ha un corpo e un’anima. Il corpo è il contenuto dell’azione, è quello che facciamo; l’anima è lo spirito con cui lo facciamo. Anche l’azione più bella e più buona conterebbe poco se non fosse fatta con amore vero.
Che dà valore all’azione dunque è l’amore che ci mettiamo nel compierla. E l’amore vero non è tanto quello universale, astratto, sentimentale, ma quello concreto, quello che ha per oggetto persone concrete e che offre concretamente aiuto e beneficio a chi lo riceve. Un saluto cordiale, un sorriso sincero, un gesto solidale dato con amore vero può riempire la solitudine e il bisogno di amore di chi ci vive accanto.