Bella partecipazione e interesse nelle tre serate “Pellegrini di Speranza”. L’iniziativa è stata organizzata dalla Parrocchia in occasione dell’anno giubilare e ha visto la condivisione di esperienze ed emozioni di pellegrini a Santiago di Compostela, Gerusalemme e Roma.
I partecipanti sono stati colpiti dal messaggio di fondo dell’“essere pellegrini” attraverso i tasselli dei tre appuntamenti. La prima tappa è stata Santiago tramite il racconto di Silvia e Fiorenzo con la fatica, la consapevolezza di percorrere un cammino millenario, la gioia e l’emozione all’arrivo alla tomba dell’Apostolo Giacomo a Santiago di Compostela. Poi c’è stata l’intensità dei sentimenti provati da Emanuela e Martina davanti alla tomba di Gesù a Gerusalemme, quel luogo rimasto vuoto, dove Gesù e stato deposto e dove tutti vogliono arrivare, sepolcro vuoto che fa intravedere il grembo che genera la vita.
Nella serata finale di luglio, don Luca Sartori ha invece riportato la sua esperienza di pellegrino a Roma e anche ben spiegato il senso del Giubileo nella storia della cristianità e nella storia di Roma, l’importanza del passaggio alla Porta Santa, “porta della speranza”, della visita alla tomba dell’Apostolo Pietro ed il significato del logo del giubileo 2025,
Proprio il simbolo del logo, che rappresenta il camminare insieme sostenuti e ancorati alla croce per non cadere nel mare delle difficoltà del vivere quotidiano, è un richiamo a tutti noi a vivere quest’anno giubilare in cammino con i fratelli, superando le tante fatiche e resistenze, per ritrovare nella radice della nostra fede la gioia di essere “pellegrini di speranza” attivi e propositivi nelle nostre comunità.
Silvia De Biasi
