Diocesi di Belluno – Feltre

Al termine della strada

Al termine della strada non c’è la strada, ma il traguardo.
Al termine della scalata non c’è la scalata, ma la sommità.
Al termine della notte non c’è la notte, ma l’aurora.
Al termine dell’inverno non c’è l’inverno, ma la primavera.
Al termine della morte non c’è la morte, ma la vita!
(Joseph Folliet).

Chi può negare la verità di queste affermazioni? Per le prime quattro nessuno potrebbe negarla. È l’ultima che per molti fa problema. O la negano, o non ne cercano la risposta, o pensano che a questa affermazione non ci sia risposta. Eppure tutti dovrebbero capire che è la domanda fondamentale della vita.
Si vive per morire o si muore per vivere?
La scienza umana, su questa questione, è muta. L’esperienza nostra ci dice che in noi c’è il desiderio insopprimibile che la vita continui anche dopo la morte fisica, ma non ne dà la certezza
Solo la fede, fondata sulla testimonianza verace e infallibile di Gesù ci dà la risposta definitiva e più illuminante”: “La vita non è tolta, ma trasformata” (dalla liturgia dei defunti). Giustamente qualcuno ha scritto: “Senza di Te, Gesù, noi viviamo solo per morire, ma con Te noi moriamo solo per vivere e vivere per sempre”.