Diocesi di Belluno – Feltre
Don Gabriele Bernardi

Appuntamento con l’Amore

Si tratta dell’ultimo scritto di don Gabriele e, singolarmente, è dedicato all’attesa dello Spirito che siamo invitati a vivere soprattutto nel giorno di Pentecoste.

Incontrare Gesù

Dove – Nell’amore
Quando – Mi lascio amare
Come – Amando
Perché – Lui è amore
Con chi – Con i fratelli
Lo cerco – Nell’umiltà
Mi cerca – Nella vita
Mi chiama – Ad amare.

Signore, dov’è lo Spirito che ci avevi promesso? Quello Spirito Paraclito che ci deve proteggere e difendere. Quello Spirito Consolatore che deve donarci forza, luce, speranza fede e carità. Quello Spirito che deve istruirci e farci comprendere i tuoi insegnamenti. Quello Spirito che costruisce alleanza nella comunione, nella fraternità, nella libertà, nella lode che si eleva al cielo, “Lo Spirito di verità che ci guiderà alla verità tutta intera”. Manda, Signore, il tuo Spirito a rinnovare la faccia della terra, perché nella vita e nell’amore troviamo la gioia di credere nella giustizia, nella pace, nella verità, nell’uomo, in Te.

Degrado: una questione di stile

Ci scandalizziamo facilmente a motivo dell’inquinamento, della mancanza di amore per gli animali, per i tanti tipi di violenza che incontriamo nella quotidianità, dell’arroganza diventata abitudine, della diffusa mancanza di rispetto. Nello stesso tempo accettiamo ormai come normale un linguaggio grezzo, volgare, disancorato dalla verità e privo di logica e di buon senso. Accettiamo un linguaggio violento, da maleducati, dei discorsi pronunziati “a vanvera”. Incominciamo dalla canzonettistica, che già da tempo sembra debba il suo successo ai suoi contenuti di volgarità, di violenza. Passiamo al linguaggio dei politici: grezzo, rozzo, privo di dignità, di contenuti e di aderenza alla realtà. Il problema però non sono i politici che restano espressione di una realtà “culturale”, di una mentalità diffusa. Si dice che parte della popolarità di Putin, presidente della Russia, sia dovuta al suo linguaggio volgare. In Italia, come del resto anche in tante altre parti del mondo, più i politici abbaiano, più sono violenti, volgari, palesemente fanfaroni e sconnessi dalla realtà, più prendono voti. Sembra che più “grosse” le raccontano, più rendono vuote le parole, più siano ascoltati e creduti, “trovino seguito”. In questo terreno culturale nasce probabilmente anche il fenomeno del “bullismo”. Anche nelle relazioni familiari ormai sembra consuetudine un linguaggio, che tempi addietro si assegnava alle caserme. Gesù ci dice: “il vostro parlare sia, “sì, sì”, “no, no”, il di più viene dal maligno”. Quanta nostalgia di stile, di eleganza, di verità, di nobiltà, di signorilità. In collegio si diceva a chi pronunziava una parolaccia: “Ti sei lavato i denti questa mattina? Tira l’acqua!” Dovremmo chiederci se non sia il caso di lavare il cuore e purificare la mente, per una presenza e una relazione dignitose.
don Gabriele