Diocesi di Belluno – Feltre

1° Maggio: una camminata solidale per la pace, il lavoro e la dignità

Si è svolta il 4 maggio 2024 la tradizionale camminata organizzata dalle Acli di Longarone/Belluno a ridosso del 1° maggio, festa dei lavoratori. Il tema di quest’anno “Pace, Lavoro, Dignita” è stato il filo conduttore dei momenti di riflessione e condivisione articolati su alcuni significativi passi della “Laudato sì” di Papa Francesco: la necessità difendere il lavoro in un’ottica di ecologia integrale e di sviluppo della persona e del creato; l’amore civile e politico e la responsabilità verso gli altri e verso il mondo; i segni sacramentali ed il riposo celebrativo che amplia lo sguardo sul mondo e sugli altri.

Il cammino è partito dalla Chiesa di Longarone, ha attraversato la zona industriale e si concluso a Soverzene, con un momento conviviale e la visita al Museo dei cimeli della grande guerra, curato dal collezionista Lorenzo Moscatelli. I più coraggiosi sono poi tornati a Longarone a piedi.

Ai partecipanti è stato chiesto di condividere, tramite mail o messaggio, una frase o parola “significante” della giornata. Tutti i contributi pervenuti sono stati significativi. Interessanti e profonde riflessioni sulla perdita della spinta propulsiva sul complesso tema del  lavoro e della scarsa attrattività dei valori fondanti che fanno parte del nostro vissuto; sull’attuale grande interesse alla ricerca di profitto e  sulla scarsa attenzione alle persone, specialmente le più povere; sull’urgenza di riscoprire che abbiamo bisogno gli uni degli altri e la necessita di ricercare momenti di preghiera come  collegamento concreto tra terra e Cielo, tra la fatica umana e quella divina, perché è la condivisione del cielo che rompe la solitudine tra le persone.

La parola ricorrente è stata sempre “condivisione”. Condivisione con il divino, per renderci capaci di attenzione, cura e rispetto verso il mondo e verso i fratelli. Condivisione tra noi, sincera e propositiva.

E ‘stato inoltre evidenziato che stiamo vivendo un momento in cui le parole pace, lavoro, dignità e parità, giustizia sembrano lontane ed i valori fondanti messi in discussione o perduti. In questa situazione il nostro camminare, già faticoso, è diventato un arrampicare ancora più faticoso la meta una conquista difficile. La conclusione della riflessione è stata: alla cima si arriva solo tenendosi in cordata e camminando insieme.

Vorremmo che queste parole risuonassero nelle nostre comunità, come segno di speranza condivisa.

Un grazie sincero a tutti i partecipanti a cui à fine giornata è stata consegnata una targhetta metallica sulla quale sono state sapientemente incise le iniziali di ciascuno, un modo simbolico di riconoscere e consolidare l’impegno personale nella comunità.