Dalla ferita esce sangue, ma entra saggezza (proverbio africano).
Portare la corona non salva dal mal di testa (proverbio inglese).
Una briciola d’oro non può comprare una briciola di tempo (proverbio cinese).
L’uomo non vive cento anni e si tormenta per mille (proverbio popolare).
Il proverbio africano esprime una verità sapientissima. Le avversità della vita, gli ostacoli del cammino, le fatiche del lavoro, le incomprensioni della gente e perfino i nostri errori, sono motivo di sofferenza, ma servono tutte a temprare il nostro carattere, a maturare la nostra personalità, ad arricchirci di umanità, di esperienza e di sapienza. Un altro proverbio latino esprime la stessa verità con queste parole: “Per crucem ad lucem = attraverso la croce si arriva alla luce”. E un altro ancora la esprime così: “L’occhio lavato dalle lacrime vede meglio la realtà della vita”. Oggi va di moda dire: “Trasformare le difficoltà in opportunità”. Il proverbio inglese ha la sua dimostrazione concreta nella regina d’Inghilterra con i suoi guai di famiglia. Il proverbio cinese vuol insegnare che il tempo è un tesoro così prezioso che neppure tutto l’oro del mondo può acquistarne una briciola, ma lo può diventare solo dal buon uso che se ne fa. L’ultimo proverbio lo vediamo realizzato in una moltitudine di persone. Quanta gente si affanna tutta la vita ad accumulare capitali, assicurazioni, pensioni e garanzie per un futuro sicuro, come dovesse vivere mille anni, e non è sicuro neppure del domani. Lo spiega in modo efficacissimo Gesù con la parabola del ricco stolto che si affannava a costruire magazzini sempre più grandi per i suoi capitali, mentre quella notte stessa gli fu chiesta la vita. Saggezza del proverbio e stoltezza dell’affanno eccessivo.